Costanza Margiotta, del comitato Priorità alla scuola, critica il nuovo Dpcm, che sembra ignorare le esigenze del mondo della scuola.
“Oggi Priorità alla scuola ha lanciato la raccolta di migliaia di persone, nonni, studenti, cittadini, docenti, genitori che con un cartello hanno voluto dimostrare la loro disperazione per l’ennesimo sacrificio della scuola” dichiara.
“Il nuovo governo, in modo peggiore del passato, ha scelto di non dare priorità alla scuola; le scuole dovevano essere le ultime a chiudere e le prime a riaprire. Il piano vaccinale non parte. La scuola per questo Paese sembra sempre essere all’ultimo posto; il ministro Bianchi ha detto che è sempre rimasta aperta ma ci sono fior di studi che dimostrano i danni della didattica a distanza” continua.
“Si fa pagare ai più giovani, a quelli a cui nessuno garantisce i diritti. E si lascia ancora margine agli enti locali di fare della scuola quello che vogliono; saremo costretti a protestare fino al 26 marzo per fare si che i soldi del Recovery servano a ridare dignità alla scuola; sarà un mese di lotte e di ricorsi ai tribunali” conclude.