Nel corso di una diretta Facebook, il presidente del Veneto Zaia si esprime in merito alla riapertura delle scuole.
“Tutte le comunità hanno avuto il picco dell’infezione con la riapertura delle scuole. Sarò una coincidenza? Io credo che non sia prudente affrontare con questo zelo la riapertura” dichiara.
“Questa mattina ho firmato il mandato agli avvocati perché inviino la memoria al Tar, in virtù del ricorso che 17 cittadini hanno presentato per riaprire le scuole. Noi portiamo argomentazioni non politiche ma di valutazioni fatte sulla base dei criteri di sanità pubblica. Siamo pronti sul fronte dei trasporti, 3-4 giorni per organizzarsi ma spero che questo ricorso vada valutato profondamente. Non si può risolvere con una sentenza che non capisca in modo specifico il perché si siano fatte certe scelte” continua.
“E se il Tar si esprimesse a favore delle famiglie che hanno presentato ricorso leggeremo bene e poi decideremo se ricorrere o non fare nulla. Credo che tra stasera e domani arrivi la sentenza, noi la memoria la presentiamo oggi pomeriggio” prosegue.
Infine Zaia parla della riunione con le Regioni tenutasi ieri in serata: “Resto convinto che il parere del Cts non è stato chiesto dalle Regioni ma dal ministro Speranza, quindi il nostro interlocutore resta il ministro, non è il Cts”.
L’ultimo post del governatore veneto: “Sono 4.778 le classi in cui è stato rilevato un caso positivo al Coronavirus dall’inizio dell’anno scolastico in Veneto. Il dato è aggiornato a oggi. Il maggior numero di casi (1.616) riguarda la scuola primaria, seguita dalla secondaria di primo grado (1.350). Gli alunni/studenti positivi sono 5.261, i compagni di classe posti in quarantena 60.831 (8,59%). I docenti e gli operatori scolastici contagiati sono stati 1.862, pari all’1,94% sul totale di 95.786; quelli che sono stati posti in quarantena sono 11.122 (11,6%)”