L’Ordine degli Psicologi sta studiando gli effetti della didattica a distanza sui ragazzi. Il presidente Lazzari si esprime sulla questione.
“Gli adolescenti ritengono che quando l’epidemia sarà passata la loro vita non tornerà come prima. I genitori ci chiedono sempre più spesso aiuto e sono preoccupati come i figli” spiega in un’intervista a “La Repubblica”.
“Stare in classe non è solo studiare, i giovani in casa diventano più apatici e irritabili. La didattica digitale è meglio di niente, ma è un palliativo. Il guaio è che è stata portata avanti troppo a lungo” aggiunge.
“Quanto dovrebbe durare? Il limite dovrebbe essere due-tre mesi, non di più. L’apprendimento non è meccanico, si impara se c’è un clima psicologico favorevole” conclude.