“Dopo medici e infermieri dovrebbe toccare ai vecchietti, categoria nella quale rientriamo io e mia moglie. Ci vaccineremo appena possibile, sperando che funzioni”. Piero Angela a Repubblica dichiara che è convinto di vaccinarsi perché, ancora una volta, si fida della scienza.
“Sono stati realizzati da case farmaceutiche importanti, che hanno realizzato in passato medicine utilissime nel curare le malattie. È vero che business is business, ma non si esporrebbero mai al rischio di risarcimenti miliardari in caso di reazioni avverse molto gravi.
Inoltre, i vaccini saranno approvati dalle agenzie del farmaco, prima fra tutte l’americana Food and drug administration, una istituzione molto seria che non dà il via libera a un medicinale senza avere prove solidissime della sua efficacia”. Il giornalista, quasi 92enne, lo racconta in un’intervista a Repubblica.
IL VACCINO PUÒ SPAVENTARE
Angela capisce che il vaccino possa fare paura, ma l’alternativa, dice, è lasciare che il virus circoli di più: questo dovrebbe davvero spaventare le persone. “Abbiamo ormai capito che il coronavirus è estremamente contagioso: appena si abbassa la guardia il contagio nella popolazione torna ad aumentare.
Perché questo meccanismo si arresti è necessario raggiungere l’immunità di gregge, con il 70% delle persone refrattarie al virus. Ecco perché tutti dovrebbero vaccinarsi”. Piero Angela ha ammesso di non uscire di casa da un po’, rispettando tutte le regole igienico-sanitarie per la perfetta tutela dal Covid.
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NATALE IN CASA ANGELA… A DISTANZA
Anche questo Natale lo celebrerà con le accortezze necessarie. “Con figli e nipoti… ma a distanza. Ci porteranno delle cose da mangiare, ma poi ognuno a casa sua. Io e mia moglie ceneremo da soli con sul tavolo un tablet e il resto della famiglia collegata via Skype”
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