Beatrice Coletta, studente della Luiss di 19 anni è morta per un malore tra venerdì e sabato scorso, la memoria della sua ex-scuola, il Pio XI a Roma.
COME È MORTA BEATRICE COLETTA
Muore a soli 19 anni Beatrice Coletta, studente universitaria originaria di Aielli, provincia dell’Aquila e grande tifosa della Roma. Da qualche mese frequentava la Luiss, era una studentessa modello, aveva superato i test di ingresso brillantemente.
Si è spenta improvvisamente nella notte tra venerdì e sabato scorso nella sua abitazione capitolina a causa di un malore, nonostante l’intervento del 118, una volta giunta all’ospedale Tor Vergata si è spenta per un arresto cardio circolatorio.
LA COMMOZIONE DEI COMPAGNI DI SCUOLA
In suo onore è stato espresso cordoglio da parte della sua ex-scuola, il Pio XI di Roma, che con un post su Facebook la ricorda così: “Beatrice Coletta era una forza della natura, aveva esuberanza, passione ed intelligenza. Dava la sua opinione durante le lezioni con sicurezza, rendendo il confronto serio, profondo e avvincente. Viveva la sua vita a colori e tinte forti in ogni istante. Per questo ieri siamo stati travolti, alla notizia di un dolore così straziante e inaspettato, per averla persa così prematuramente.”.
Beatrice lascia soli i genitori Lucia e Lino, era figlia unica e ora sono soffocati dal dolore hanno chiesto di evitare il dono di fiori invitando a fare offerte per il Bambino Gesù di Roma.
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LE PAROLE DEL SINDACO
La proposta è stata appoggiata anche dal sindaco di Aielli, Enzo Di Natale che ha scritto riguardo la tragica morte della giovane: “Beatrice, che il destino ha strappato all’affetto dei suoi cari, nel cuore degli anni, nel pieno della bellezza. Drammi a cui è impossibile dare un senso, di cui è difficile solo parlarne. Da sindaco non posso che stringermi attorno alla famiglia, ai genitori, ai nonni, agli zii, ai cugini, a tutti coloro che le hanno voluto bene. Il desiderio dei familiari è di convogliare tutti i soldi destinati all’acquisto di fiori ad una raccolta fondi che serva per contribuire a salvare altre vite.”.