Nella RSA Domenico Sartor a Castelfranco Veneto, ora è possibile abbracciare i propri cari tramite una “stanza degli abbracci”, realizzata per rispettare tutte le norme di sicurezza.
Dopo lunghi di isolamento da parte degli anziani, oggi finalmente anche loro hanno la possibilità di tornare a contatto con i propri cari senza correre rischi.
Nella casa di riposo Domenico Sartor, a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, gli ospiti torneranno a vedere e toccare i propri visitatori, il tutto grazie ad un operazione di nome “Emozioni Senza Confini“. All’interno della struttura infatti è stata realizzata un’apposita stanza dotata non solo di separatori di vetro, ma anche 12 postazioni in cui attraverso i guanti ed il telo mobile i famigliari possono abbracciare e stare accanto agli ospiti. A loro disposizione ci sono anche delle cuffie con microfono per permettere una comunicazione efficiente, oltre che un cubo sensoriale interattivo che proietta video rilassanti di arte e natura.
Come se non bastasse l’intera sala è sanificata tramite un speciale sistema ad ozono e catalitici per renderla ancora più sicura. La direttrice Elisabetta Barbato spiega che per loro è fondamentale poter garantire un contatto fisico, ed inoltre è: “fondamentale, dato che niente è più confortevole di un abbraccio: è un gesto empatico, aumenta l’autostima, dà energia e permette al nostro organismo il rilascio di endorfine e di ossitocina”. La direttrice conclude: “Noi abbiamo sempre ricercato il benessere fisico, mentale ed emotivo dei nostri ospiti e questa struttura rientra in un macroprogetto più ampio, che vede un nuovo approccio multidisciplinare sviluppato insieme all’Università di Padova”.