Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Cts, parla di contagi e scuola.
“Teniamo presente e va rimarcato che gli effetti delle misure prese con il dpcm della scorsa domenica le vedremo tra il 9 e 10 novembre e l’impatto la settimana dopo, è un dato cruciale da tenere in considerazione” afferma.
Sulla chiusura della scuola dichiara: “La scuola può essere una misura da considerare e l’eventuale attivazione di periodo di Dad non è un totem intangibile. Però la scuola forma non solo cultura, ma anche cittadini. E’ sacrificabile solo tenendo ben presente il prezzo che le generazioni pagheranno“.
“Un numero consistente di italiani vaccinati credo che sia prevedibile ipotizzarlo per i primi mesi della primavera. Ci sono 11 vaccini all’ultima fase di sperimentazione è realistico che alcuni saranno approvati dalle autorità internazionali” conclude.