Ospite a “Otto e Mezzo”, il primario del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, parla di contagi in Italia.
“I 2548 casi odierni di positivi in Italia? Questo è un dato di fatto che i timori di molti di noi che hanno continuato a fare le Cassandre, a fare i rompiscatole e a dire che dobbiamo stare attenti si stanno concretizzando” afferma.
“Mi auguro sinceramente che questa concretizzazione dei timori sia parziale e che i prossimi giorni non ci portino cattive notizie” prosegue.
Poi aggiunge: “Non possiamo ancora dire quanto incida la riapertura delle scuole, ma temo che questo dato sia ancora la conseguenza del rimescolamento di carte che c’è stato dopo un’estate piuttosto avventurosa da parte di una parte della nostra popolazione, che ha pensato di essersi lasciata alle spalle una brutta esperienza“.
“Non possiamo dire che si mette bene. Io mi auguro che ci si fermi prima delle soglie di Francia, Spagna e Gran Bretagna, che implicano determinate decisioni e dolorose chiusure” conclude.
Dall’inizio delle lezioni, il 14 settembre scorso, si è registrato almeno un contagio in oltre 900 scuole. Il ministro della Salute Speranza si prepara a presentare in Parlamento il provvedimento riguardante la proroga dello stato di emergenza: “Ci aspettano 7/8 mesi difficili: occorre stringere il coltello fra i denti“.