Nei comuni dell’Oltrepò pavese gli studenti delle scuole locali faranno lezione all’aperto tutto l’anno, “costringere i bambini a stare con la mascherina, fermi, dopo il pesante lockdown, non ci convinceva”.
Ritorno delle lezioni si, ma non tra i muri della scuola, questo è quanto deciso per Canneto Pavese ed i comuni limitrofi, la decisione è quella di svolgere le attività scolastiche all’aperto per tutto l’anno.
Per fronteggiare le norme anti-covid si è deciso di ricorrere ad una alternativa già adoperata da tempo in Nord Europa, ora 18 scuole della Val Versa, di cui 8 scuole dell’infanzia, 6 primarie e 4 secondarie di primo grado faranno lezione tra i boschi e i parchi locali per rispettare le disposizioni del governo.
“Non si tratta di semplici uscite o passeggiate educative fuori dagli edifici scolastici. Tutte le ore di lezione vengono svolte fuori dalle quattro mura, a stretto contatto con il territorio. Solo il momento della refezione, per rigidi protocolli da rispettare, è al chiuso”. Ha spiegato la preside Patrizia Smacchia al Corriere della Sera.
A scandire gli orari delle lezioni saranno i rintocchi delle campane paesane, mentre per sostituire banchi e sedie verranno usate panche e tavoli usati solitamente per le sagre e le feste paesane, mentre ex cantine fungeranno da aule.
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Gli alpini di Rovescala e gli Autieri di Santa Maria della Versa hanno contribuito donando due tensostrutture nei boschi, ma i sindaci stanno anche cercando di trovare dei luoghi didattici per continuare a passare l’inverno fuori dalla scuola.
“Costringere i bambini a stare con la mascherina, fermi, dopo il pesante lockdown, non ci convinceva. Le esperienze aiutano l’apprendimento” Conclude la preside.