Il 14 settembre tutti sono tornati a scuola e, a distanza di un solo giorno, molti pediatri stanno ricevendo telefonate dai genitori per prenotare i tamponi.
Il presidente nazionale della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), Paolo Biasci, spiega all’Adnkronos che i pediatri “sono sommersi dalle telefonate di genitori che richiedono il tampone per i loro figli, preoccupati per sintomi che pure in questa stagione sono nella norma“.
“La situazione si preannuncia pesante, visto che “già adesso i pediatri di famiglia sono oberati soprattutto da telefonate che ci descrivono i soliti sintomi, quelli che gestiamo ogni anno ma che, in epoca Covid, ci fanno sospettare un’infezione” continua.
“E’ prevedibile, quindi, che le richieste di tampone per bambini e ragazzi cresceranno in maniera esponenziale” conclude.