Il politico si trovava ad un comizio elettorale a Pontassieve in provincia di Firenze, la giovane è stata identificata e fermata dalle forze dell’ordine.
Matteo Salvini, leader della Lega si trovava a Pontassieve, in provincia di Firenze per un comizio elettorale in vista delle regionali, ma all’arrivo si è presentato un inconveniente.
Una ragazza di 20 anni di origine Congolese, avrebbe strattonato il capo del Carroccio appena arrivato finendogli per strappare camicia e catenina dal collo. Secondo quanto emerso la ragazza si trovava in mezzo al pubblico, ed era in evidente stato psico-fisico alterato, la giovane donna è stata immediatamente identificata e schedata in questura.
A darne notizia è stato l’ex sottosegretario Guglielmo Picchi sul suo account Twitter: “Salvini aggredito a Pontassieve da una facinorosa militante antifascista che gli ha strappato camicia e rosario. I veri democratici”.
Come se non bastasse, anche il pranzo elettorale che doveva essere organizzato sempre a Pontassieve è stato annullato a causa di numerose minacce avvenute nei confronti del ristorante che hanno spaventato personale e titolare, quest’ultimo ha commentato: “Per noi era solo un pranzo e non uno sbandierare il nostro orientamento politico. Avremmo accettato qualsiasi partito politico pensando semplicemente di fare il nostro lavoro”.