La commovente storia di Joda, era stata rapita da Lanuvio nel 2014 rimanendo chiusa in gabbia per sei anni e costretta a partorire due volte l’anno, la padrona Daniela non ha mai smesso di cercarla fino ad oggi.
Non si avevano più sue notizie da sei anni, oggi finalmente Joda è tornata a a casa dopo un lungo periodo di immense sofferenze.
Si tratta di una femmina di Dogo Argentino di 8 anni che era stata rapita nel 2014 dal giardino della sua padrona Daniela a Lanuvio a Roma. É stata trovata in pessimo stato dalla in Borgo Piave dalla volontaria dell’associazione Chance for Dogs Anna Maria Randa, per tutto questo tempo infatti è stata tenuta all’interno di un box senza potersi muovere con il solo scopo di riprodursi ogni sei mesi. Assieme a lei c’era anche Hope, una cagnolina meticcia con cui probabilmente è fuggita e con cui ha passato tutto il tempo fino a quando non sono state individuate.
Tutti i cani ritrovati dall’associazione vengono passati sotto il lettore di microchip per capire se sono randagi oppure appartengono a qualcuno, Joda quindi è stata segnalata come cane di famiglia e quindi Daniela Tessitore è stata presto contattata scoppiando in lacrime.
“Sono contentissima, non ci sono parole. In tutti questi anni l’ho sempre cercata: ho scritto ai medici, al Nirda, alle polizie municipali di zona e oltre. Ogni giorno controllavo i post sulle pagine Facebook dedicati agli animali smarriti. Non mi sono mai rassegnata. Sei mesi fa avevano fatto un sequestro di Dogo nella zona di Muratella, e contattai un ragazzo per chiedere se c’era un cane con un dito mancante. Joda aveva avuto un tumore, e le era stato amputato. Lui mi ha chiesto ‘Ma ci pensi ancora?‘. E io ho risposto ‘Sempre'”. Per tutti questi anni ho conservato le sue cose non lavate per conservare gli odori. Adesso che è tornata a casa non ho ancora aperto lo zainetto perché è un po’ scombussolata e si sta pian piano riprendendo“. Ha raccontato la donna con grande emozione.
La volontaria Anna Maria ha raccontato l’incontro con le due cagnoline spiegando come si sia accorta che qualcosa in loro non andava: “Probabilmente chi la teneva prigioniera si è distratto e lei ha colto l’occasione per fuggire. Quando le ho trovate all’inizio mi sono un po’ preoccupata, avevo pur sempre davanti un Dogo Argentino, e Hope la stava proteggendo. Poi però le ho guardate negli occhi e ho capito che volevano solo essere aiutate. Io le ho recuperate, ma il merito è stato solo loro. Ogni dieci metri Joda si accasciava a terra, non era più abituata a camminare perché la tenevano chiusa in un box. Era sovrappeso, aveva i denti marci, era stata cibata sicuramente a pane”.
Mentre Joda si sta di nuovo abituando ad una vita di affetto e cura un po’ alla volta è ancora schiva nei confronti dell’uomo dopo i gravi traumi subiti, Hope invece è in cerca di una casa, lanciato quindi un nuovo appello da parte di Chance for Dog per chi può darle una casa.