Il docente alla Temple University di Filadelfia Enrico Bucci butta benzina sul fuoco alle polemiche nate in queste ore circa il rifiuto di molti insegnanti ad effettuare il test sierologico per il rientro a scuola.
Oltre al biologo, anche molti artisti del mondo dello spettacolo hanno lanciato un vero e proprio appello per sollecitare i docenti a sottoporsi al controllo.
“Chi sceglie la scuola come lavoro si assume rischi professionali legati alla circolazione di malattie infettive (molte, in maniera speciale tra i più piccoli). Questo è che fanno con altri tipi di rischi i pompieri, gli infermieri, i poliziotti, ma anche i metalmeccanici e altri. Se qualcuno cerca il rischio zero, si licenzi“. E continua: “tutti dobbiamo fare la nostra parte, servono anche per identificare potenziali positivi, con infezione in corso. Non li rifiutate, se davvero avete a cuore la sicurezza della salute vostra e degli altri“
“Pensate a cosa potrebbe succedere – scrive il biologo – se si diffondesse un’epidemia di colera, considerato i bagni delle scuole. O a come l’influenza stagionale, in ambienti senza un corretto condizionamento e filtraggio dell’aria, oltre che sovraffollati, comporti un rischio maggiore del dovuto di morire di polmonite virale. Questo senza contare il rischio di prendersi un calcinaccio in testa”.