La giovane è stata uccisa durante una sparatoria tra gang a Stoccolma, il ministro della Giustizia svedese comincia a temere riguardo la sicurezza delle armi nel paese.
Aveva solo 12 anni ed è stata uccisa da un proiettile vagante in una battaglia tra gang rivali.
La tragedia che ha scioccato la Svezia è avvenuto a Stoccolma nella giornata di domenica 2 agosto, in una stazione di servizio della zona. La giovane stava portando a spasso il cane nel quartiere di Botkyrka quando è stata raggiunta da una pallottola davanti ad un benzinaio, gli spari sono partiti da un’auto in corsa.
Secondo le ricostruzione dei media locali la sparatoria è avvenuta a causa di una battaglia tra bande rivali, le quali probabilmente non avevano intenzione di ferire la ragazzina. Non è la prima volta che in Svezia accadono drammi di questo genere, dall’inizio dell’anno nel paese scandinavo sono già morti 20 innocenti in un totale di 163 sparatorie.
Per questo motivo il governo ha deciso di adottare delle sentenze più dure e maggiori controllo da parte della polizia, parole di conforto anche da parte del ministro degli interni Mikael Damberg: “Sono sotto shock e senza parole, posso solo essere vicino nel dolore ai familiari della povera giovane”.