Il Giornale intervista Carlo Cottarelli, economista e ex commissario alla spending review, in merito alle misure per il rientro a scuola, tra cui anche i banchi a rotelle.
“Ho l’impressione che ogni giorno ne esca una nuova. Non sembra che ci sia una chiara strategia. Si fanno i bandi e gli imprenditori dicono che sono produzioni troppo grandi e che non parteciperanno“. Queste le parole di Cottarelli.
“Si parla della misurazione della febbre, che dev’essere fatta a casa e non a scuola, però ogni scuola può prendere l’iniziativa. Ma allora che ci sta a fare il ministero se non dà precise istruzioni? Mi sembra tutto un po’ improvvisato” continua l’economista.
In merito ai banchi a rotelle afferma: “Se sui banchi il governo si è svegliato tardi? A parte il fatto che altri Paesi hanno già aperto le scuole. D’accordo, eravamo in una situazione di emergenza, ma forse dovevano pensarci un po’ prima. Le imprese italiane però non sono penalizzate perché è una domanda aggiuntiva, anche se sarebbe stato meglio che non venisse soddisfatta dall’estero” conclude.