In rete sono comparsi diversi video che mostravano l’affollamento all’interno del Muretto, il titolare del locale si giustifica: “Non siamo gli unici, situazioni così capitano ovunque”.
Sono apparsi in rete alcuni video girati all’interno del Muretto, una delle discoteche più note del litorale veneziano, in cui si può notare un vero e proprio vasto assembramento all’interno del locale.
Per questo motivo la scena è già stata motivo di polemiche, poiché le norme sanitarie per evitare la diffusione del virus escludono a priori che decine di persone stiano assieme, prive di mascherina senza rispettare le distanze di sicurezza, cosa che come si può notare nel video non è stata calcolata.
“Abbiamo fatto controlli rigorosi come tutti gli organi preposti ci hanno riconosciuto. Forse verso mattina, qualcuno si è fatto prendere dall’euforia ma è stata la gente a scegliere di fare aggregazione. Però non capita solo da noi, sono situazioni che avvengono ovunque”: si è difeso il titolare Tito Pinton.
Il governatore del Veneto Luca Zaia però non si è dimostrato particolarmente comprensivo rispetto a quanto è accaduto a Jesolo: “Ho visto le immagini, molti ragazzi ieri hanno scritto lamentandosi di quello che è successo. I giovani non vogliono tornare al lockdown per colpa di qualcuno e penso che un assembramento del genere non abbia alcun tipo di giustificazione, e punto. Ho il massimo rispetto per questo tipo di attività, è giusto che i locali lavorino ma sono oggetto di dpcm, ci vuole più attenzione, purtroppo è così. Loro hanno questo tipo di business, che prevede assembramento, ma non tutti sono così: c’è chi fa la cena con musica, seduti al tavolo. Il dpcm prevede l’apertura del locale solo all’aperto, con norme sulla densità”.
Nonostante ciò la serata era stata organizzata in piena sicurezza perlomeno inizialmente: accessi limitati e solo con prevendita, termo-scanner e personale impegnato a far rispettare le regole. Poi con il passare delle ore qualcosa è andato storto e si è scatenato il menefreghismo da parte dei clienti e del dipendenti.