Era rientrata alle 23.30 il padre infuriato l’ha aggredita ed è morta dissanguata.
Il 15 giugno Reyhaneh, ragazza iraniana di 22 anni è stata uccisa da sua padre a colpi di ascia. É successo nei pressi del villaggio Ekhtiar, la giovane era rientrata in ritardo intorno alle 23.30 e aveva litigato con il padre. Il mattino seguente la sorella ha fatto visita alla casa dei genitori ed ha bussato alla porta chiusa a chiave della ragazza intorno alle 8.30 la quale non ha dato alcuna risposta.
Poco più tardi è rientrato il padre visibilmente confuso e agitato, quando è giunta anche la madre, spaventata ha voluto entrare a tutti i costi nella stanza della figlia: nel pavimento della stanza si trovavano alcuni vestiti della figlia vicino ad un’enorme pozza di sangue.
La polizia ha rintracciato il cellulare della vittima dopo aver ricevuto l’allarme, il quale è stato segnalato poco distante dalla città di Kerman, qui è dov’è stata lasciata abbandonata Reyhaneh morendo dissanguata. L’uomo è finito immediatamente in manette poiché sono state trovate diverse tracce di sangue appartenenti alla figlia nella sua auto.
Non è la prima volta che si verificano eventi simili in Iran, dove spesso accadono episodi di violenza e terrore ai danni delle donne.