La riunione del 4 giugno tra i Sindacati e il Ministro Azzolina, con la presenza del Presidente del Consiglio, è risultata inconcludente. Flc Cgil, Cisl, Gilda, Snals, Uil confermano lo sciopero dell’8 giugno, che comporterà l’astensione da tutte le attività individuali e collettive.
I Sindacati affermano che c’è bisogno di un piano operativo, attualmente inesistente, per la riapertura delle scuole a settembre. Con lo sciopero si vuole richiamare l’attenzione su tutte quelle questioni che non sono state ancora risolte, dalla didattica a distanza all’eccessiva burocrazia.
Viene aggiunto che rimanere immobili, in attesa di un miglioramento della situazione, non è la soluzione che il mondo scuola cerca. Lo sciopero, non etichettabile come corporativo, vuole anche spingere la politica a dare risposte adeguate, che possano effettivamente aiutare alla ripartenza.