Uno chef egiziano residente a Roma, ha ricevuto messaggi discriminanti mentre cercava un nuovo posto di lavoro.
Stava cercando lavoro online Samy Abdelsalam, più precisamente come cuoco a Roma.
Dopo aver conseguito una laurea in giurisprudenza il giovane egiziano ha frequentato un corso di cucina ed ha cominciato a praticare il mestiere in diverse parti d’Europa accumulando molta esperienza e finendo a lavorare in alcune trattorie della capitale.
Eppure Samy è stato scartato non per le sue capacità o esperienza insufficiente ma solo per la sua nazionalità. La persona che gestiva l’annuncio di lavoro infatti ha fatto presente che cercava solamente cuochi italiani di nascita e che non era pronto a fare eccezione per lui.
Lo smacco morale è davvero imponente perchè aveva appena perso il lavoro a causa dell’emergenza e si è ritrovato a faticare nella ricerca di un nuovo posto in cui praticare la sua professione.
“Non capisco cosa cambia se sono egiziano. Quando vivevo a Dublino c’erano almeno 200mila italiani che cercavano lavoro e non era un problema ottenerlo. Perché qui dovrebbe essere diverso?” Racconta deluso Samy.