Un’altra vittima del Coronavirus tra i camici bianchi, anche se indirettamente, si è avuta in USA, dove Lorna M. Breen, medico impegnato nella battaglia al Covid-19, si è tolta la vita.
Il padre Philip ha dichiarato che Lorna era risultata positiva ed era stata costretta a lasciare momentaneamente il lavoro. La dottoressa non aveva retto il colpo e quando dopo dieci giorni le era stato rifiutato il permesso di tornare in ospedale, si è suicidata.
“Ha provato a fare il suo lavoro e questo l’ha uccisa”, ha affermato il padre, che continua dicendo: “Vorrei che venisse lodata come un’eroina, perché lo è stata. Lei è una vittima così come lo è chiunque altro che è morto”.
Dall’ospedale in cui Lorna prestava servizio intanto hanno commentato: “Le parole non possono descrivere il senso di perdita che sentiamo oggi. La dottoressa Breen è una dottoressa che ha portato i più alti ideali della medicina in prima linea al pronto soccorso. Oggi il nostro obiettivo è fornire supporto alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi colleghi”.