In questi giorni di emergenza da Coronavirus, i docenti si stanno impegnando affinché gli studenti possano continuare il loro percorso didattico nel migliore dei modi. Anche con verifiche a cui vengono assegnati voti.
Del resto il Miur ha dichiarato: “Se l’alunno non è subito informato che ha sbagliato, cosa ha sbagliato e perché ha sbagliato, la valutazione si trasforma in un rito sanzionatorio, che nulla ha a che fare con la didattica, qualsiasi sia la forma nella quale è esercitata. Ma la valutazione ha sempre anche un ruolo di valorizzazione, di indicazione di procedere con approfondimenti, con recuperi, consolidamenti, ricerche, in una ottica di personalizzazione che responsabilizza gli allievi, a maggior ragione in una situazione come questa”.
Ci sono genitori però che trovano il modo, anche in questo caso, di mettere in discussione il voto assegnato, forti del fatto che hanno potuto assistere “in diretta” allo svolgimento del compito. Ancora una volta bisognerebbe lasciare che i docenti svolgessero il proprio ruolo senza intromissioni da parte dei genitori, ma non tutti sembrano comprenderlo.