Nei giorni scorsi, è esploso un vero e proprio focolaio nell’ospedale San Pio di Castellaneta. Dopo una serie di tamponi, sono risultati positivi al virus anche tre infermieri e tre medici primari di reparti. Il sindaco Gugliotti e il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano hanno già individuato il responsabile. Si tratterebbe di un medico, che è stato a Milano nella prima settimana di Marzo. Una volta tornato a casa, non aveva avvertito né del viaggio né di aver iniziato a soffrire di alcuni sintomi tipici del virus. Dunque. non aveva “rispettato i protocolli dettati dalle autorità sanitarie nazionali per l’emergenza coronavirus“.
Il governatore Michele Emiliano ha affidato le sue parole a un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. Ha dichiarato di aver denunciato il caso e sollecitato il licenziamento del medico, segnalando l’episodio alla Procura.
Il governatore ha continuato: “Ho appreso della vicenda riguardante l’Ospedale San Pio di Castellaneta dal direttore generale della All di Taranto Stefano Rossi, dal direttore del Dipartimento di prevenzione di Taranto dottor Michele Conversano, dal Direttore Sanitario dell’Ospedale San Pio di Castellaneta dottor Emanuele Tatò. Ho avuto un’importante relazione telefonica sui fatti da parte del Sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti, lui stesso esposto ai rischi della condotta del soggetto che, dipendente dell’Ospedale San Pio, aveva proprio il compito di vigilare il rispetto da parte di tutti delle regole di igiene atte a prevenire l’estendersi del contagio“.
Ancora: “A causa di quanto accaduto, saranno probabilmente chiusi molti reparti dell’Ospedale e posti in quarantena moltissimi sanitari. Il danno provocato alla comunità è enorme. Si aggiunga che molto probabilmente queste condotte violano diverse norme penali che prevedono gravi conseguenze sull’autore dell’eventuale reato. Per questa ragione ho telefonato subito al Procuratore della Repubblica di Taranto dott. Carlo Capristo, per consentirgli di iniziare tempestivamente la sua doverosa indagine. E ho dato indirizzo al direttore Rossi di avviare un procedimento disciplinare finalizzato all’eventuale sospensione e successivo licenziamento, ove i fatti ipotizzati venissero oggettivamente accertati“.
Poi, il monito: “I medici, infermieri e operatori sanitari sono i nostri eroi, in prima linea in questa emergenza. Ma se qualcuno tra loro, anche uno solo, non rispetta le regole e le leggi, e si comporta in modo irresponsabile nell’esercizio delle sue funzioni o nella vita privata, mette a repentaglio tutto il sistema sanitario, la vita e la salute dei suoi colleghi e dei pazienti“.
Ha concluso: “Non abbiamo fatto altro in queste drammatiche settimane che richiamare l’attenzione sulle basilari forme di prevenzione per i cittadini comuni e tale appello vale a maggior ragione per il personale sanitario. Abbiamo detto in tutte le maniere che bisogna proteggere gli ospedali e chi ci lavora. Rispettare le regole non è una libera scelta in questo momento, ma un dovere categorico. Dal nostro rigore dipenderà il successo o l’insuccesso della battaglia contro il coronavirus“.
Ora, si attendono dunque delle novità ed eventuali prese di posizione nei confronti del medico, presunto responsabile del focolaio.