Grazie alle nuove misure restrittive imposte dal Governo per evitare la diffusione del Coronavirus, lo smog è diminuito sostanzialmente. Le immagini mostrano chiaramente che, specialmente nelle zone del Nord Italia, proprio quelle maggiormente inquinate, i livelli di biossido d’azoto hanno subito un forte decremento. Come riportato da Il Messaggero, lo mostrano le riprese del satellite Sentinel 5 facente parte del programma europeo Copernicus, coordinato dall’Agenzia Spaziale Europea e dalla Commissione Europea.
Le immagini del satellite sono state pubblicate attraverso un post su Twitter da Santiago Gassò, ricercatore della Nasa e dell’Università di Washington. Il ricercatore ha scritto: “In un mese, vi è un chiaro decremento dei livelli di NO2 (un marcatore dell’inquinamento) in accordo sensori torpori del satellite”.
In one month, there is a clear decrease of NO2 levels (a pollution marker) in northern #Italy according to the satellite sensor @tropomi @avoiland @elisa_ox @blefer @rjswap pic.twitter.com/FnSz4AtT8q
— Santiago Gassó (@SanGasso) March 11, 2020
In particolare, le immagini evidenziano che i sensori Tropomi, denominati Tropospheric Monitoring Instrument, che si trovano a bordo del satellite, hanno rilevato la riduzione progressiva della nube rossa di biossido di azoto. Esso non è altro che il gas nocivo che viene emesso dai combustibili fossili, come i veicoli a motore e le strutture industriali.
Una simile riduzione dello smog era stata rivelata in Cina dai satelliti, all’inizio di marzo. Nel Paese asiatico, i livelli di biossido di azoto si erano ridotti del 30%.
Secondo il Sole 24 Ore, però, il decremento dello smog non è da attribuire alle misure restrittive che, di fatto, impediscono di uscire di casa. Piuttosto, ne sono responsabili i fattori climatici. Nei giorni scorsi, in effetti, le città maggiormente inquinate sono state “ripulite” dalle piogge e dal maestrale.