Il Governo e il Ministero dell’Istruzione stanno varando nuove misure per contenere il contagio da coronavirus. Dopo il decreto pubblicato ad hoc e relativo alla chiusura delle scuole e delle università, i vertici stanno predisponendo nuovi interventi. In effetti, il decreto relativo alle “misure urgenti per evitare la diffusione del COVID-19” si è trattato solo di un intervento di emergenza. Nelle prossime ore, invece, verrà resa nota una disposizione più strutturata.
Secondo le prime indiscrezioni, il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) vedrà alcuni provvedimenti che saranno in vigore fino a fine febbraio. Innanzitutto, come già anticipato dalla Ministra Azzolina, verrà imposta la modalità e-learning, attraverso cui gli studenti non eviteranno di perdere le lezioni. Utilizzeranno queste misure anche i docenti, qualora ci dovesse essere la necessità di svolgere le riunioni dei consigli di classe, dei collegi docenti, dei dipartimenti e dei consigli d’istituto. Un particolare provvedimento riguarderà in via esclusiva gli alunni. Una volta riaperte le scuole, tutti gli studenti potranno essere riammessi nelle classi solo dopo aver presentato un regolare certificato medico che ne attesti le buone condizioni di salute.
Si ritiene che una misura possa interessare anche le gite scolastiche. Per ora, il decreto di emergenza ha sospeso le gite e i viaggi di istruzione, sia per l’estero sia per le varie zone italiane non colpite dal contagio. Si presume che, in base al DPCM, questo provvedimento possa essere esteso fino al 14 marzo. Nel caso in cui ciò dovesse essere attuato, sarebbe previsto il rimborso delle quote versate.
Tuttavia, alcune scuole hanno già previamente realizzato molte di queste disposizioni. Per esempio, l’Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi di Busto Arsizio ha avviato un sistema di classi virtuali. In questo senso, gli alunni seguiranno le lezioni online. In caso di assenza, dovranno ugualmente giustificare.