Si è sposata Erika De Nardo, la killer che all’età di 17 anni era stata ritenuta come la principale responsabile dell’omicidio di Novi Ligure. Ha, dunque, voltato pagina dopo la tragedia e gli anni trascorsi tra carcere e comunità. Questo è quanto ha rivelato don Antonio Mazzi, il fondatore della comunità Exodus di Milano, in cui la stessa Erika era stata accolta. “Ha una nuova vita, si è sposata.Ha maturato la giusta consapevolezza sulla tragedia, quella che permette di continuare a vivere. Il padre è stato molto importante in questo percorso“, ha rivelato il presbitero. In effetti, il papà di Erika non ha mai abbandonato la figlia, nonostante tutto quello che è successo.
Era il 21 febbraio del 2001. Erika De Nardo aveva 17 anni ed era fidanzata con Omar Faverato, di un anno più grande. Quella sera, i due fidanzati avevano deciso di diventare complici in un terribile omicidio. Erika aveva portato il fidanzato a casa sua e, insieme, avevano atteso l’arrivo dei genitori e del fratellino. Per prima cosa, avevano teso un agguato alla mamma, Susy Cassini, e la avevano uccisa a coltellate. Successivamente, avevano spostato l’attenzione sul piccolo Gianluca, il fratellino di 11 anni. La 17enne l’aveva trovato nascosto in bagno e, senza nessuna pietà, l’aveva trafitto più volte con l’arma bianca. Nei due corpi avevano inflitto 120 coltellate. Il padre, invece, si era salvato perchè era tornato a casa più tardi.
Dopo l’omicidio, i due fidanzatini avevano deciso di simulare un’aggressione. Mentre Omar Faverato era tornato a casa sua, Erika De Nardo aveva chiamato le forze dell’ordine, sostenendo di essere stata appena aggredita in casa da un gruppo di stranieri. Le menzogne, però, non avevano retto a lungo. Era crollato prima il 18enne e, poco dopo, aveva confessato il delitto anche la ragazza. Da quel momento, i due sono stati condannati e hanno scontato la pena in carcere. Erika ha riconquistato la libertà nel 2011.