Brutto momento, ieri, al Liceo Giordano Bruno di Torino. Per fortuna, però, a lieto fine. Uno studente in arresto cardiaco è stato prontamente salvato da una insegnante e da un bidello grazie all’utilizzo del defibrillatore presente a scuola.
Quando il ragazzo di 21 anni ha avvertito il malore in classe, durante una lezione, è stato subito chiamato il 118. La situazione però era piuttosto seria e preoccupante, per cui si è deciso di intervenire subito. Fra la costernazione di docenti e compagni, una professoressa e un bidello non si sono persi d’animo e sono intervenuti con la procedura necessaria in questi casi.
Determinante, la loro tempestività per la salvezza del ragazzo, come hanno confermato poi anche gli operatori del primo soccorso.
La Stampa riferisce che giusto la settimana scorsa tutto il personale scolastico, docente e non docente, aveva scelto di partecipare a un corso formativo e di aggiornamento per l’intervento in caso di arresto cardiaco. Casualità fortunata, che è servita per salvare la vita al ragazzo.
Marcello Segre, presidente dell‘Associazione Italiana Cuore e Rianimazione Lorenzo Greco Onlus, è soddisfatto. Riferisce che si tratta del defibrillatore 250, donato alla scuola nel 2016. Attrezzature che dovrebbero essere presenti in tutti i luoghi pubblici, con l’augurio di non utilizzarle mai, ma fondamentali quando succede qualcosa del genere.
Adesso il ragazzo è ricoverato al San Giovanni Bosco di Torino, è stabile e non corre alcun pericolo di vita.