Sono più o meno 33.000 gli insegnanti che hanno fatto domanda di pensionamento dal primo settembre 2020. Il numero è chiaramente provvisorio, visto che bisognerà fare i dovuti accertamenti per capire chi ne ha diritto.
Intanto si tirano le prime somme sulle regioni con più richieste, che sono Puglia (2.311 docenti e 546 Ata) e Friuli Venezia Giulia (786 domande in tutto, tra insegnanti e Ata). Resta il tasto dolente delle supplenze.
Nello scorso anno scolastico per 107.467 cattedre vuote sono stati chiamati 47.389 sostituti al 31 agosto e 60.078 al 30 giugno, con l’aggiunta delle supplenze per brevi periodi. Per le immissioni in ruolo i canali sono due, o la chiamata veloce o l’inserimento aggiuntivo ai concorsi del 2018.
Ma i precari non amano particolarmente il vincolo dei cinque anni di mobilità senza il diritto di chiedere un’assegnazione temporanea.