L’incendio nella casa di Servigliano (Fermo) in cui lo scorso 8 gennaio ha perso la vita una bambina di 6 anni, sarebbe doloso.
Ad appiccare il fuoco sarebbe stata la madre della piccola, una donna di origini bulgare, ora in stato di fermo. Le forze dell’ordine, al momento, non confermano né smentiscono.
Giorni fa la sorellina della bimba era stata portata via da scuola dai servizi sociali e condotta in una casa di accoglienza, mentre la madre veniva di nuovo interrogata dagli inquirenti prima di essere arrestata.
Il sindaco di Servigliano, Marco Rotoni, ha affermato che da quando a settembre la famiglia era arrivata nella cittadina “non si era mai rivolta all’amministrazione e faceva poca vita sociale“. Ora l’autopsia sul corpo della bambina potrebbe far luce su quanto accaduto.