Il Ministero delle Infrastrutture fa sapere, tramite un dossier realizzato dal Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, che in Italia ben 200 gallerie rischiano di crollare. 105 sono su tratti in concessione ad Autostrade per l’Italia, 90 ad altre società.
La relazione era stata redatta due mesi prima il crollo nella galleria Bertè avvenuto il 30 dicembre ed è ora venuta fuori in tutta la sua drammaticità. La quasi totalità delle gallerie esaminate non sono a norma per quanto riguarda i parametri di sicurezza: non sono impermeabili alle infiltrazioni d’acqua, non presentano validi sistemi di sicurezza come le vie di fuga o di allarmi antincendio, ecc. E, cosa ancora più grave, non c’è nessuno che controlli.
Le strutture a rischio si concentrano soprattutto nelle zone del Piemonte, della Liguria e dell’Emilia Romagna. Solo per citarne alcune ci sono la Mottarone, la Coronata, la Maddalena e la Pedaso. E tantissime altre ancora. Non si sa se il documento redatto sia stato visionato o meno dall’Aspi, dai Vigili del Fuoco e dai Provveditorati delle Opere Pubbliche che lo hanno ricevuto, e se sia stato fatto qualcosa a riguardo.
L’Aspi ha chiarito che nella maggior parte delle strutture di cui è responsabile Autostrade per l’Italia si sta lavorando alla messa in sicurezza, mentre nei casi rimanenti sono cominciate le gare d’appalto per decidere chi si occuperà delle manutenzioni.