Diventare “grandi” diventa sempre più difficile. Dopo aver finito la scuola superiore infatti ci si sente spaesati, confusi, spaventati. Quel periodo sarà per lo studente un momento cruciale: dovrà plasmare parte del suo destino e prendere delle decisioni. Non si può parlare di semplice bivio, questo perché le scelte da considerare sono tantissime.
Non si parlerà solo di carriera scolastica o carriera lavorativa. Entrambe le scelte infatti aprono le porte a tantissime possibilità, e questo fa paura. Proprio per questo motivo, sempre più studenti, decidono di prendersi un anno sabbatico, conosciuto anche col nome “Gap Year”.
Questa scelta si dimostra importante perché aiuta lo studente a capire cosa fare della propria vita. Aumentano gli stimoli e le esperienze e questo è cruciale per intraprendere in maniera positiva un nuovo percorso di vita.
Basta qualche dato per rendersi conto di quanto una scelta affrettata possa avere conseguenze indesiderate. Il 12% degli studenti universitari abbandona solamente dopo un anno; il 15% cambia facoltà durante la triennale, prendendo spesso un indirizzo completamente diverso.
L’anno sabbatico però non deve essere considerato come un bighellonare dello studente. I ragazzi infatti prendono molto seriamente questo periodo affrontando nuove esperienze culturali e di vita. Molti infatti decidono di andare all’estero per migliorare il loro linguaggio e divenire “universali”, altri si dedicano al lavoro per rendersi conto se sono realmente preparati a questa realtà, altri ancora cercano di ritrovare se stessi per avere le idee chiare.
Insomma, il Gap Year rappresenta un momento cruciale nella vita di ognuno di noi ed è in grado di farci capire cosa realmente vogliamo e chi veramente siamo.