Approvata dalla commissione Giustizia della Camera la legge che prevede che un minore che compie atti di bullismo e non modifica i suoi atteggiamenti neanche dopo la rieducazione può essere allontanato dalla famiglia.
Se restare con i genitori è controproducente, il soggetto sarà preso in affido da una casa famiglia. La stessa legge punisce con multe i genitori che non mandano i figli alla scuola dell’obbligo. Verrà inoltre inaugurato un numero verde per le vittime di bullismo, il 114.
Gli esponenti della maggioranza hanno votato a favore della legge, il centrodestra no. Se il bullo è maggiorenne va incontro a pene simili a quelle per lo stalking, che vanno dai sei mesi a quattro anni di reclusione, mentre se è un minore è previsto un percorso di rieducazione. Chiunque potrà denunciare casi di bullismo al Procuratore, che a sua volta li sottoporrà al Tribunale dei Minori.
Il giudice aprirà un procedimento per fissare gli obiettivi del percorso riabilitativo, i dettagli del progetto verranno invece stabiliti dai servizi sociali assieme alla famiglia del soggetto. Alla fine del percorso il tribunale riceverà dai servizi sociali una valutazione che stabilirà se la riabilitazione deve proseguire o meno.
Se i provvedimenti “appaiano inadeguati” si potrà “disporre il collocamento del minore in una comunità“.