Poteva mancare questa notizia? Assolutamente no. Queste vicende sono ormai all’ordine del giorno e quindi, sempre più spesso, si sente parlare di docenti aggrediti dai genitori.
L’ultima aggressione risale al 5 novembre, ci troviamo a Noto, in provincia di Siracusa. Qui un docente è stato preso a schiaffi da un genitore. La sua colpa? Aver semplicemente svolto la propria mansione di insegnante.
Il docente infatti ha messo una nota disciplinare ad un suo alunno. Poche ore dopo il padre di 35 anni si è recato a scuola e ha aggredito l’insegnante. Il motivo è facile da intuire: era contrario alla nota presa dal figlio.
In una società perfetta i 2 avrebbero discusso pacificamente la cosa, purtroppo però su questo fronte il nostro Paese ha ancora molto da imparare. Il genitore dunque è stato denunciato. A suo carico un reato per lesioni personali dolose (le quali sono aggravate dalla motivazione veramente futile) e per aggressione a pubblico ufficiale.
Infatti, secondo l’articolo 357 del Codice penale, “Sono pubblici ufficiali, coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa”. In questa categoria rientrano i docenti, infatti questi “concorrono a formare la volontà di una pubblica amministrazione; coloro che sono muniti di poteri: decisionali; di certificazione; di attestazione di coazione”.
Stando al decreto sicurezza bis, questo dovrebbe arginare le aggressioni di questa tipologia inasprendo le pene.