L’adolescenza è sicuramente un’età piuttosto particolare. I ragazzi e le ragazze infatti subiscono tantissimi cambiamenti repentini e sviluppano interessi diversi ed inaspettati. Proprio per questa serie di motivi è necessario essere dei docenti in gamba per poter gestire una classe in piena tempesta ormonale.
Riguardo questi cambiamenti sono stati effettuati molti studi, ma ce ne è uno che sembra essere veramente interessante, questo perché inaspettato: gli adolescenti single sono più socievoli? La risposta è sorprendente.
Lo studio è stato effettuato dall’Università della Georgia. Brooke Douglas, che ha condotto lo studio, spiega: «La maggior parte degli adolescenti ha già avuto una qualche esperienza amorosa tra i 15 e i 17 anni. Molti esperti ritengono che si tratti di ciò che viene definito “comportamento normativo”, ossia che fa parte del normale sviluppo psicologico di un ragazzo di quell’età».
Proprio per questo motivo si è deciso di studiare coloro che uscivano dalla norma, ovvero i single. È stato preso in esame uno studio del 2013 che ha coinvolto diversi ragazzi tra i 13 e i 18 anni.
Gli studenti, ogni primavera, dovevano segnalare la presenza di eventuali relazioni positive con amici, famiglia e compagni di scuola, sintomi di depressione e pensieri suicidi. I docenti poi dovevano compilare una serie di questionari che descrivevano il loro comportamento per quel che riguarda le relazioni.
Le autovalutazioni non sembrano differire tra i single e non. Gli insegnanti invece hanno notato delle doti relazionali particolarmente sviluppate nei ragazzi single, idem per quel che riguarda la leadership. Gli studenti impegnati, inoltre, tendono a soffrire maggiormente di depressione.
Douglas sottolinea: «Mi auguro che le scuole riescano a fare capire che non avere una relazione è una cosa normale tanto quanto averla».