“Non si ruba in casa dei ladri”, recita il proverbio. Ma neanche a casa di un maestro di ju jitsu. Lo sanno bene i malviventi che la scorsa notte sono entrati in un appartamento di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna e hanno trovato ad accoglierli il proprietario Andrea Bonfatti, insegnante di arti marziali.
Inutile dire che i ladri hanno avuto la peggio. Bonfatti racconta al Resto del Carlino: “Non sapevano di aver tentato un furto nella casa di un maestro di arti marziali. Tra l’altro, mi occupo della formazione di allenatori di juj itsu e la difesa personale è alla base dei miei insegnamenti. Quando mi hanno visto uno è arretrato e l’altro invece è rimasto fermo, anzi ha cercato di aggredirmi. E allora sono stato costretto a difendermi, prima con alcune mosse e poi con una bokken, la spada giapponese in legno. La spada l’avevo presa perché temevo che fossero armati, l’ho usata colpendo uno di loro a una gamba e un braccio. A questo punto si è dato alla fuga anche il secondo ladro“.
E nonostante tutto sia avvenuto in pochi istanti, Bonfatti ricorda perfettamente l’aspetto del malfattore: “Circa 25 anni, carnagione olivastra, magro, jeans, scarpe da tennis, alto quasi un metro e 75 centimetri. L’altro non ho fatto in tempo a vederlo, perché era buio e si è subito dato alla fuga. L’oscurità ha coperto la loro fuga e non so se abbiano preso una macchina parcheggiata nelle vicinanze ma il secondo ladro scappava zoppicando dopo i colpi che gli ho inferto con la spada di legno“.
I due ladri sono stati denunciati, ma qualcosa ci dice che difficilmente torneranno alla carica.