In molti si stanno finalmente godendo le tante desiderate ferie. Come di consueto, in molti decidono di trascorrere questo periodo al mare. Proprio riguardo ciò, è bene dare qualche indicazione per non rischiare di incorrere in una condotta inadeguata.
Al mare solitamente molti bambini si divertono a catturare stelle marine, piccoli pesci o, addirittura, cavallucci marini. Questa comportamento viene persino incoraggiato da molti genitori, i quali decidono di aiutare i figli in questa impresa.
È bene ricordare però che questo comportamento è altamente dannoso per le creature marine e, addirittura, illegale. Cosa dice il codice penale riguardo ciò? L’articolo 544 recita: «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro».
Gli animali marini ogni anno vengono sottoposti a innumerevoli sevizie immotivate. Spesso vengono sottratti dal loro habitat solo per dei selfie o per dei giochi. Questo comportamento rischia seriamente di arrecare gravi danni, o addirittura la morte, a questi animali.
Per le stelle marine, ad esempio, pochi secondi fuori dall’acqua si traducono immediatamente in morte. In altre specie animali restare fuori dall’acqua significa subire un’embolia che può manifestarsi anche a distanza di giorni.
Va da sé quindi che educare i bambini riguardo alle conseguenze dei loro gesti incoscienti è necessario per salvaguardare la vita di questi esseri viventi.