Se decidessimo di voler riassumere quanto segue con una sola parola, questa sarebbe “paradossale”. Si, perché è stata proprio paradossale la vicenda che ha coinvolto un giovane maturando di Bologna.
Il ragazzo stava per coronare il suo sogno: entrare nella facoltà di ingegneria. Il destino però gli ha fatto uno sgambetto. Nonostante avesse superato con profitto il test online per l’iscrizione all’università, il ragazzo del liceo scientifico Enrico Fermi è stato bocciato alla maturità.
I genitori dello studente si dicono sorpresi: «È distrutto, non se lo meritava proprio. A marzo aveva sostenuto il Tolc per Ingegneria, aveva ottenuto 27. Voleva riprovarlo adesso dopo la maturità, per cercare di ottenere un punteggio più alto. Sta vivendo la bocciatura come un’ingiustizia».
Lo studente però non è stato l’unico ad aver avuto una valutazione insufficiente. Molti altri infatti hanno avuto voti bassi, riuscendo però a superare la maturità, anche se per un soffio.
Altri genitori si schierano dalla parte della famiglia dello studente: «Vorremmo solo capire cosa si provi ad infrangere i sogni di questi ragazzi, a svilire il loro lavoro, a violentare la loro fiducia in un mondo che credono ancora poter essere giusto».
I genitori dell’alunno bocciato, insieme agli altri che hanno ricevuto voti scarsi, non demordono e hanno già deciso di chiedere accesso agli atti per poi fare, eventualmente, ricorso al Tar.
Richiedere l’accesso agli atti è da considerarsi legittimo qualora i genitori ritengano che la valutazione non sia data in maniera trasparente e regolare. Vedremo come proseguirà questa particolare situazione.