A Wolfhagen è stato rinvenuto il cadavere di Walter Luebcke, politico tedesco che si batteva per i diritti degli immigrati. L’uomo, di 65 anni, è stato freddato con un colpo di pistola alla testa, esploso da vicino.
Un omicidio premeditato, dunque, forse proprio per motivi politici. Sabine Thurau, presidente dell’ufficio criminale dell’Assia, ha commentato: “Non c’è ancora nessuna prova di un colpevole o di un movente“, aggiungendo che si indaga su vari fronti. Luebcke era stato a capo del dipartimento regionale di Kassel per dieci anni, e nel 2015 si era occupato di distribuire nei centri di accoglienza le 750.000 persone arrivate in Germania da Siria, Afghanistan e Iraq. Fu in quell’occasione che Luebcke si scontrò con Pegida, il movimento di estrema destra.
Nel decennio 1999-2009, invece, Leubcke aveva rappresentato in parlamento il partito cristiano-democratico di Angela Merkel. Volker Bouffier, presidente dell’Assia, lo ricorda come un “costruttore di ponti”, ma per il suo impegno in favore dei più deboli, Leubcke si era inimicato molti esponenti del movimento Pegida.