Un pensionato di 70 anni di Uzzano, comune alle porte di Pescia, in provincia di Pistoia, è stato condannato in via definitiva a 4 anni di reclusione e al pagamento di un risarcimento per danni morali, per abusi sessuali ai danni di un bambino di appena otto anni.
Si tratta della conferma da parte della Corte di Cassazione della sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Firenze nel 2018. I fatti risalgono invece agli anni 2008 e 2009, quando la madre del piccolo, da poco separata dal marito, a causa del lavoro o di altre commissioni da fare, spesso affidava il figlio ad una coppia di anziani coniugi pensionati che vivevano non molto lontano da casa sua.
Ma a quanto pare l’uomo approfittava di quei momenti in cui la moglie era lontana per abusare del piccolo. Ad un certo punto la mamma del bambino cominciò a capire che qualcosa non andava, quando il piccolo più volte le disse: “Mamma, mi sento sporco“.
Il bambino le diceva solamente queste parole, e fu proprio questo a far accrescere i sospetti nella donna. Questa di rivolse quindi ad un avvocato, al quale poi il piccolo racontò tutti i particolari. Il legale Alessandro Petrocchi ha infatti raccontato alla Nazione: “Fin da subito riuscii a parlare di quello che gli stava accadendo. Diceva che erano cose da parlarne tra uomini. Il bambino spiegò i fatti con assoluta lucidità, avvalendosi spesso anche di disegni che confermavano in modo inequivocabile le violenze che stava subendo“.
Di conseguenza il bambino venne sottoposto ad una perizia da parte di un neuropsichitra infantile, grazie alla quale fu possibile confermare gli abusi subiti ed il pensionato venne arrestato dai carabinieri della caserma di Pescia.
L’avvocato Petrocchi ha continuato così: “È finito finalmente un incubo anche se rimarranno certamente cicatrici e ferite. Ma l’amore della famiglia e delle persone che stanno ora circondando il ragazzo potranno risarcirle“. Speriamo davvero che l’amore che circonda il bambino possano vincere il suo dolore.