Uccisa di botte perché non voleva fare i compiti. E’ successo a Sarah DuBois-Gilbeau, una bimba di 5 anni del New Mexico. A picchiarla è stato il padre, Brandon Reynolds, di Albuquerque, che ora è accusato di aver provocato la morte della piccola con abusi intenzionali.
L’uomo ha confessato di aver sculacciato la figlia perché non voleva studiare verso le 20 di giovedì. Avrebbe poi chiamato i soccorsi di notte, dicendo che la bambina aveva problemi al cuore. La polizia ha dichiarato: “I soccorritori hanno capito di trovarsi dinanzi a un crimine e ci hanno chiamato“. Trasportata in ospedale, Sarah è deceduta. Il capo della polizia locale ha raccontato: “I detective hanno saputo dal personale ospedaliero che la ragazza ha subito gravi ferite“.
Sulla scena del crimine è stato rinvenuto sangue sui muri e su un tappeto. La bambina era ricoperta di lividi, dovuti probabilmente ai colpi di una scarpa. Al momento dell’accaduto il padre, che aveva ottenuto la custodia esclusiva della bambina, era da solo con sua figlia.
Il capo della polizia ha aggiunto: “Questa è sicuramente una tragedia straziante e i nostri investigatori stanno lavorando diligentemente in questo momento per ottenere giustizia per questa bambina”. Ora Reynolds è dietro le sbarre. Una vicina di casa ricorda così Sarah: “Era un piccolo angelo“.