Tra le 2 e le 3 del mattino a cavallo di sabato 30 e domenica 31 marzo dovremo spostare in avanti di un’ora le lancette dei nostri orologi. L’ora legale, ideata inizialmente da Benjamin Franklin nel 1784 per risparmiare energia, fu introdotta definitivamente nel 1916 in Inghilterra e in Italia.
A fronte di giornate con più luce, molte persone però avvertono dei fastidi per questa modifica nell’orario. Vediamo quindi come prevenirli. La cosa da tenere a mente che i disagi sono molto comuni, ma non devono destare preoccupazione.
Inutile quindi ricorrere a medicine, basta cecare di organizzare le nostre giornate per permettere al corpo di abituarsi ai nuovi orari. Il disturbo più frequente, naturalmente, è quello di non avere sonno la sera nell’ora in cui siamo abituati ad andare a letto.
Ciò si deve alla melatonina, una sostanza che facilita il sonno. Poiché è sintetizzata con il buio, con la luce che dura di più sarà difficile addormentarsi. E’ quindi consigliabile abituarsi piano piano, magari mettendo la sveglia 30 minuti prima già da sabato.
I disturbi del sonno, poi, possono portare ad un calo di concentrazione. Studi dimostrano che il lunedì dopo l’ora legale il nostro rendimento può calare visibilmente. Cerchiamo quindi di tenerne conto e di non prendere molti impegni per quel giorno.
Anche gli incidenti stradali tendono ad aumentare in quella giornata e ciò si deve alla fretta per non essersi ricordati di spostare le lancette in avanti. Meglio stare attenti.
Per il resto, un’alimentazione adeguata può essere di grande aiuto. Assumiamo cibi ben digeribili e stiamo alla larga da caffè ed alcolici. Approfittiamo delle giornate più lunghe per passeggiare dopo il lavoro, tenendo in mente che la luce del sole è ricca di benefici per il nostro organismo. Dopo pochi giorni avremo ripreso i nostri ritmi senza problemi.