La presenza del Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti al Congresso Mondiale delle Famiglie sta facendo molto discutere. Alcune perplessità sono state sollevate anche dalla Senatrice Fedeli che gli consigliava di non presenziare a tale evento.
A dare man forte all’ex ministro dell’Istruzione ci ha pensato Luigi Di Maio. Il Leader del Movimento 5 Stelle infatti ha definito coloro che prenderanno parte al Congresso come una “destra degli sfigati”.
Di Maio dunque puntualizza il suo pensiero: «Chi va a quel congresso non va a rappresentare il governo ma la sua forza politica». Inoltre si trova in forte disaccordo riguardo le idee espresse sulle donne. Dichiara: «Gli organizzatori dell’evento veneto hanno una visione della donna come mero “angelo del focolare”, la quale non rappresenta niente della cultura del M5S. Chi vuole tornare indietro ne risponderà alla storia, neanche agli elettori».
Ma il Ministro dell’Istruzione si è risentito ascoltando queste dichiarazioni? Stando a Bussetti, no. Infatti ha dichiarato: «Conoscendo Di Maio non credo si riferisse a me». Il Ministro infine ha ribadito la sua intenzione di presenziare al congresso: «Sono stato invitato come mi invitano in tanti altri seminari, in questo caso andrò ad esprimere il mio pensiero sul rapporto scuola-famiglia».
Il Ministro è consapevole delle polemiche scaturite dall’evento, ma ribadisce che ogni individuo è libero di pensarla come vuole. Sottolinea inoltre che non appoggia un tutto e per tutto il filone di pensiero del congresso. È proprio per questo motivo che è intenzionato a partecipare: per confrontarsi e dialogare con chi la pensa diversamente.