La nuova partner di suo marito pubblicava ripetutamente foto dei figli minori sui social network senza il suo consenso: la donna la denuncia, chiedendo anche un provvedimento d’urgenza per la cancellazione immediata delle immagini dei bambini da internet e per impedire alla nuova compagna dell’ex marito di continuare a pubblicare foto dei ragazzi.
Come riportato da Today, il Tribunale di Rieti ha anche indicato come, ai sensi del nuovo regolamento UE n. 679/2016 entrato in vigore in Italia lo scorso 25 maggio, “i minori meritano una specifica protezione relativamente ai loro dati personali, in quanto possono essere meno consapevoli dei rischi, delle conseguenze e delle misure di salvaguardia interessate nonché dei loro diritti in relazione al trattamento dei dati personali[…]”.
Ancora in riferimento al regolamento, va preso in considerazione che, secondo l’articolo 8 di tale regolamento, “il trattamento di dati personali del minore è lecito ove il minore abbia almeno 16 anni. Ove il minore abbia un’età inferiore ai 16 anni, tale trattamento è lecito soltanto se e nella misura in cui tale consenso è prestato o autorizzato dal titolare della responsabilità genitoriale”.
In questo caso i giudici si sono trovati di fronte ad un caso in cui il padre e la madre dei ragazzi avevano in precedenza espressamente stabilito che la pubblicazione di fotografie dei figli minori sui social network sarebbe stata a loro esclusivo appannaggio e che quindi, salvo consenso congiunto di entrambi, non sarebbe stata permessa a terze persone.
Per cui la nuova compagna del padre dei ragazzi è stata condannata a rimuovere le foto dai social network e le è stata vietata la pubblicazione futura. L’eventuale violazione da parte della donna di tale obbligo verrebbe sanzionata con una multa pari a 50 euro per ogni fotografia.