Per gli insegnanti sembrano davvero non finire le delusioni: stavolta si tratta di una pesante decurtazione che alcuni si ritroveranno nel mese di marzo, dovuta alle detrazioni per le addizionali comunali, che si avranno fino a novembre 2019.
Le addizionali regionali e comunali sono quote aggiuntive di imposta che vengono calcolate sullo stesso imponibile dell’Irpef base e che vengono applicate basandosi su regione e comune di residenza. E nell’anno successivo a quello di riferimento vengono quindi applicate le ritenute per le suddette addizionali comunali e regionali, suddividendole in nove rate, dal mese di marzo al mese di novembre.
Purtroppo per gli insegnanti le brutte notizie sul fronte economico sembrano non voler finire: nonostante il Ministro Bussetti riconosca l’urgenza di tale argomeno, non lascia speranze in riferimento ad eventuali aumenti di stipendio.
Solo pochi euro di indennità di vacanza contrattuale che verranno erogati da aprile, con un altro piccolo aumento nel mese di luglio; non resta che accontentarsi. Ill 27 marzo però ci sarà l’accredito per i supplementi con incarico temporaneo che siano rientrati nell’emissione speciale del 18 marzo.