Una mamma preoccupata, Carrie Colledge, ha condiviso su Facebook la foto di sua figlia Sophia, ricoverata in ospedale per aver vomitato venti volte in un’ora. La causa del malessere della bambina sono gli atti di bullismo a cui era sottoposta a scuola.
La piccola tornava a casa ogni giorno in lacrime, raccontando che una sua compagna di classe la costringeva a mangiare solo quello che decideva lei e impediva agli altri bimbi di giocarci assieme.
Secondo Carrie le segnalazioni al personale scolastico sono cadute nel vuoto, in quanto a Sophia era stato risposto di giocare con altri compagni. Persino la maestra non voleva più ascoltarla.
Il pianto ininterrotto della piccola e i suoi ricoveri a causa del malessere allo stomaco hanno convinto la madre a pubblicare un doloroso atto di accusa su Facebook
“Questo è il risultato del bullismo…Ecco mia figlia di 6 anni, in ospedale a causa del bullismo…Ecco mia figlia che, nonostante stia male, non vuole mettere nessuno nei guai…Ecco mia figlia che ha smesso di mangiare e piange finché non si addormenta…Ecco mia figlia che è stata abusata emotivamente dalla sua ‘migliore amica’, così tante volte che ha pensato quasi che fosse normale…Ecco mia figlia che è stata ricoverata in ospedale così tante volte a causa della paura…Ecco mia figlia che è stata punita perché accusata di ‘inventarsi storie’…Ecco mia figlia che è stata messa in ridicolo dai genitori dei bulli solo perché ha un cuore puro…Ecco mia figlia della quale a scuola ci hanno detto che ‘sono bambini di 6 anni che si comportano come tali’…Ecco mia figlia alla quale a scuola hanno detto che dovrebbe vergognarsi…Ecco mia figlia delusa così tante volte dalla sua scuola che abbiamo dovuto trasferirla in un’altra…Ecco mia figlia, solo una dei tanti bambini che vivono tutto questo…Ecco mia figlia che non vuole che questo capiti ad altre persone. Questa è la storia di mia figlia, solo una dei tanti… troppi! Per favore, condividete questa storia per aiutarci. Diamole tutto il sostegno che la scuola le nega.”
Alla fine Sophia ha cambiato scuola, è più serena e si sta riprendendo. La madre ha dichiarato: “Quando l’abbiamo tolta da quella scuola, si è sentita subito meglio, ha ripreso peso e continua a crescere normalmente”. La sofferenza della bambina però è stata enorme.
Carrie ha rivelato: “Ho ricevuto migliaia di messaggi da parte di persone che mi hanno ringraziata per aver condiviso la nostra storia perché anche i loro figli hanno vissuto la stessa cosa. Una persona mi ha detto che il figlio di 5 anni ha tentato il suicidio a causa del bullismo. È straziante leggere questi messaggi”.
Quella di Sophia è una storia che merita di essere raccontata affinché nessun bambino sia più vittima di bullismo.