Raiza Terziu, la mamma di Thiago, il bambino di 14 mesi che l’8 marzo è stato investito da Pietro Del Santo, 58 anni, abbattutosi sul piccolo mentre guidava il suo camion dopo essere scappato da un posto di blocco della polizia, sfoga così la sua rabbia: “O la legge lo tiene dentro o lo faccio a pezzi, come lui ha spezzato la gamba di Thiago. Rimpiangerà il giorno in cui è venuto al mondo“.
Anche la donna è dovuta essere ricoverata in ospedale, fortunatamente con lievi lesioni. Ciò che è successo al suo bambino, però, non potrà mai essere dimenticato. Il piccolo, infatti, ha dovuto subire l’amputazione di una gamba nell’ospedale di Bassano del Grappa e non è ancora fuori pericolo.
Dopo essere fuggito da un posto di blocco perché in stato di ebbrezza, Del Santo, residente a Thiene, ha travolto Raiza e Thiago che era nel passeggino. Ora la donna, in un intervista al Corriere, ha dichiarato furiosa che nessuno le ha ancora chiesto perdono per quanto accaduto: “Nessuno ci ha cercato. Cosa vuoi che gliene freghi? Per loro è importante tirar fuori dal carcere quanto prima questo delinquente. Un bambino di quattordici mesi che viene fatto volare via in quel modo…. Lui (l’investitore, ndr) ha avuto la faccia tosta di venire vicino a me, e voleva vedere il bambino… Persone come lui devono bere il veleno, non che si beve per poi guidare“.
Al terribile impatto hanno assistito molte persone, che raccontano di come Del Santo, impresario edile, fosse chiaramente ubriaco. L’uomo è stato fermato subito dopo l’incidente.