In questi giorni siamo tornati ad ascoltare le sue canzoni, a parlare di lei, della sua storia e della sua carriera. Dall’omaggio di Serena Rossi al Festival di Sanremo e dal film Io Sono Mia, infatti, sono riaffiorati ricordi, pensieri ed anche indignazione sulle infamanti superstizioni attribuitele. Stiamo parlando ovviamente di Mia Martini, tornata proprio in questi giorni in classifica in radio e in tv.
Il suo però non è stato un caso isolato, dopo qualche anno anche di Marco Masini si disse che portava sfortuna. Fu proprio la Martini in persona ad accorrere in sua difesa. Mentre infatti lei era ancora in vita, negli anni ’90, iniziarono delle voci su Masini, che lo definivano “cantante funesto“. Pare le venisse attribuita la colpa di scrivere canzoni troppo tristi, una “musica che porta alla depressione e al suicidio”.
E come Mia Martini, anche Masini fu “censurato” dalle radio, e si ritirò. Conosciamo già quanto avvenuto in seguito: purtroppo la morte di Mia e, per fortuna, il ritorno sulle scene di Marco. Ma forse molti di noi non sanno che le loro vite si incrociarono più di una volta, proprio a causa di queste problematiche comuni. Nel 1994 infatti Mia Martini intervenne in diretta a Radio Due in difesa del cantante, con queste parole: “Questa polemica io la voglio fare a tutti i costi. Proprio i critici l’hanno massacrato Masini. È un musicista, è un grande artista, ha una voce bellissima: ma cosa vuoi di più? Infatti rimasero tutti stravolti e colpiti. L’anno dopo ha venduto un milione con ‘Perché lo fai’ ed è diventato praticamente il bersaglio di tutta la critica. Questa non è una bella cosa. Hanno detto di lui qualsiasi cosa come avevano fatto con me, un po’ di anni fa. Ho sentito dire anche che portava jella, quindi ritornava di nuovo lo stesso discorso. Perché bisogna essere così squallidi in Italia? Secondo me c’è un po’ di invidia, perché quando qualcuno ha un successo così grande come Marco Masini c’è qualcuno che non è molto contento, ci rimane un po’ male”.
Dopo alcuni anni Massimo Giletti, su Rai 1, in una trasmissione in cui era ospite Marco Masini, ripropose proprio questa intervista. Masini non potè fare a meno di mostrare la sua commozione per le parole pronunciate da Mia Martini: “Sentire Mimì che dice che ho una voce bellissima mi da un senso di grande soddisfazione. Lei è rimasta ancora oggi una delle poche che quando la sentivi in radio la riconoscevi subito”.
Poi ha concluso: “Stiamo andando verso un mondo che sta incollando tutte le voci insieme, mi dispiace per la canzone nazional-popolare”. Quanto avvenuto non può che farci riflettere sul fatto che forse a volte celebrare un ricordo non basta ad evitare che certi errori vengano di nuovo commessi.