L’iniziativa di promuovere un corso sull’esorcismo per i docenti ha sicuramente destato interesse, quanto meno per il fatto che sia piuttosto bizzarra come iniziativa. Come era lecito aspettarsi, sono fioccate parecchie critiche al riguardo, tra cui quelle mosse da Laura Boldrini, di Liberi e Uguali.
«Le scuole non sono sicure e non a norma, le palestre non agibili, gli insegnanti non adeguatamente retribuiti. E il ministero dell’istruzione padana che fa? Promuove corsi sull’esorcismo!»
L’onorevole Boldrini dunque muove delle aspre critiche nei confronti dell’attuale Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti: «Ma quando lo capiranno che non siamo nel Medioevo e che la scuola deve preparare i giovani alle sfide del futuro?».
Stando ad alcune precisazioni, il corso è previsto solo per i docenti di religione: «A quanto riferito da fonti ministeriali, si tratta di un corso di formazione di una università vaticana per docenti di religione».
Risulta particolarmente difficile appoggiare un’iniziativa simile, soprattutto quando, come detto dalla Boldrini, nelle scuole persistono alcune gravi problematiche. È davvero così importante, per i nostri insegnati, essere aggiornati sull’esorcismo?
Per quanto si possa essere cattolici, penso che gli insegnanti debbano godere di formazione di tipo differente. Senza nulla togliere al credo religioso, forse sarebbe meglio dare più spazio e fondi ad altre iniziative dal carattere più urgente.