Prima di tutto: che cosa sono le mappe concettuali ?
Una mappa è essenzialmente una rappresentazione grafica che serve per comunicare delle informazioni.
La mappa del tesoro serviva ai pirati per scovare il luogo dell’isola deserta in cui era sotterrato il forziere con l’oro. La mappa geografica ci serve per orientarci in un territorio e trovare così il percorso ideale per la nostra destinazione.
Una mappa, perciò, deve riuscire a trasmettere informazioni chiare e dati utili. Partendo da questi presupposti, è facile anche definire una mappa concettuale: essa non è altro che una rappresentazione grafica (un disegno schematico, un quadro riassuntivo) di un ragionamento che abbiamo fatto e che vogliamo comunicare agli altri, evidenziando almeno tre aspetti:
a – l’oggetto del nostro ragionamento
b – i concetti che vogliamo evidenziare
c – il percorso del ragionamento e i legami fra i concetti espressi
Appare subito evidente la valenza formativa e didattica dello strumento “mappa concettuale” che “costringe” chi la prepara a riflettere sulle proprie conoscenze, a correlare le idee e i dati a disposizione, a sforzarsi di essere preciso e chiaro nella comunicazione.
Ovviamente i gradi di complessità della rappresentazione a mappe dipendono molto dall’argomento affrontato, dalle conoscenze a disposizione di chi la realizza e dalla sua età mentale. Ma il valore didattico dello strumento sta proprio in questo: nell’essere uno strumento di rappresentazione del pensiero utilizzabile dalle elementari fino all’università.
Con la differenza che, spesso, risultano più chiare e comunicative le mappe costruite dai bambini e dai ragazzi, rispetto a quelle, troppo complesse ed elaborate, dei professori e degli specialisti (che tendono ad essere così esaurienti nei legami fra i concetti…da rendere la mappa troppo “ramificata” e di difficile lettura!).
Perché è importante usare le mappe concettuali a Scuola ?
PER RENDERE CONSAPEVOLI DELLA COMPLESSITA’ DELLE CONOSCENZE
La costruzione negoziata di mappe concettuali può formare e sviluppare la consapevolezza della complessità con cui sempre più ci si confronta e far acquisire strumenti per governare questa molteplicità d’informazioni attraverso operazioni di interpretazione, organizzazione e connessione capaci di farla significare.
PER COMBINARE RIGORE STRUTTURALE E LIBERTA’ DI ADATTAMENTO
Le mappe rappresentano un argomento attraverso un grafico che evidenzia la scala gerarchica delle informazioni. Sono quindi un valido strumento per i docenti perché rappresentano la chiarezza schematica di una spiegazione, ma lasciano allo studente la libertà di un adattamento conoscitivo, soprattutto permettendo piena libertà espositiva in sede di verifica.
PER ATTUARE UNA DIDATTICA INCLUSIVA
Le mappe costituiscono un orientamento preciso per i ragazzi nel seguire le lezioni, un recupero facilitato di percorsi di studio in caso di assenze, permettono un orientamento chiaro senza dover affrontare la lettura di intere pagine per conoscere gli aspetti essenziali di un argomento. Diventano la base fondamentale per la costruzione di una propria personale mappa cognitiva: la necessità di sapere ciò che si deve sapere è indispensabile in presenza di disturbi severi.
PER UNIFORMARE IL METODO IN CLASSI COMPOSITE
Le mappe fungono da facilitatore del docente che si trova ad affrontare classi composite, ricche di diversità e di ragazzi con problemi di apprendimento differenti.
La strutturazione gerarchica delle informazioni, la definizione da parte del docente del percorso per una conoscenza approfondita, la proposta di uno schema che faciliti la decodifica di un testo, costituiscono un metodo valido per le differenti componenti del gruppo scolastico.
Quanti tipi di mappe esistono ?
MAPPE MENTALI
Sono rappresentazioni grafiche della conoscenza, basate sulle idee di un dinamico psicologo cognitivista,Tony Buzan, che consentono di fare associazioni rapide attorno a un concetto centrale.
• Per le mappe mentali la conoscenza è nei concetti.
• Esse sono molto indicate per lo sviluppo della creatività e impiegano:
– Tipologia di relazione: semplice (concetti legati tra di loro con due soli tipi di relazione: subordinata (padre-figlio) o correlata (fratello-fratello)
– Codice grafico: immagini, icone, simboli e oggetti grafici
– Una logica associazionista: ciò che lega i concetti è la loro associazione a proprietà, idee, pensieri (è una logica non lineare, intuitiva, emotiva, che si può immaginare appannaggio dell’emisfero destro del cervello)
– Una geometria radiale: i nodi si sviluppano a raggiera a partire da un concetto centrale
– Una struttura gerarchica: la posizione dei concetti ne indica l’importanza
MAPPE CONCETTUALI
Le mappe concettuali sono un potente strumento conoscitivo di matrice costruttivista, fondato sulla teoria che un contenuto da apprendere è tanto più significativo per un soggetto quanto maggiore è la relazione che lo lega alla sua struttura cognitiva, vale a dire a ciò che quel soggetto sa già.
• Per le mappe concettuali la conoscenza è nelle relazioni tra concetti.
• Esse sono molto indicate per lo sviluppo e la verifica dell’apprendimento e impiegano:
– Tipologia di relazione: complessa (concetti legati tra di loro da relazione di qualunque tipo).
– Codice linguistico: proposizioni formate parole (concetti e relazioni); di solito non impiegano immagini o altri oggetti grafici.
– Una logica connessionista: ciò che lega i concetti è una relazione orientata, definita, esplicita (logica lineare, razionale, che si può immaginare appannaggio dell’emisfero sinistro del cervello).
– Una geometria reticolare: i nodi si sviluppano ad albero a partire da un concetto generale che risponde a una domanda focale; la disposizione ad albero non è comunque obbligatoria: si può usare anche la struttura a raggiera.
– Una struttura inclusiva: dal generale al particolare, dal sovraordinato al sottoordinato, ecc.
MAPPE COGNITIVE
– Sono la rappresentazione grafica di ciò che un soggetto conosce di un argomento.
– Hanno struttura reticolare e seguono il modello connessionista.
– Ai docenti sono utili per conoscere i prerequisiti e progettare strategie adeguate.
Agli studenti per riorganizzare le proprie conoscenze e acquisire consapevolezza dei percorsi logici e cognitivi (metacognizione).
MAPPE STRUTTURALI
– Rappresentano le relazioni che si stabiliscono tra i concetti principali individuati in un’unità informativa di fonte autorevole e di dimensioni e complessità variabili (paragrafo, capitolo, libro, pagina web, ecc.)
– Sintetizzano e mostrano la struttura dell’informazione sostituendo l’unidirezionalità del testo con la multidirezionalità connettiva della rappresentazione grafica.
– Hanno struttura verticale o reticolare e seguono un modello connessionista.
– Sono utili:
– per la comprensione e/o verifica di argomenti di studio
– come strumenti di supporto per l’esposizione orale
– come ponte che agevola il passaggio dall’oralità alla scrittura
– come strumenti per organizzare e memorizzare il materiale di studio
– come strumenti per progettare strutture cognitive complesse (ipertesti, multimedia)
Viaggio nel testo… orientarsi con le mappe. Percorsi didattici inclusivi. Con aggiornamento online
Costruire mappe concettuali. Strategie e metodi per utilizzarle nella didattica
Mappe mentali. Come utilizzare il più potente strumento di accesso alle straordinarie capacità del cervello per pensare, creare, studiare, organizzare
fonte: www.v-learning.it/marzotto/mod/resource/view.php?id=5225
Ottimo strumento di apprendimento