Quando si è al Governo, ogni frase detta finisce inevitabilmente sotto i riflettori. Proprio per questo motivo è importante pesare ogni singola parola, anche perché eventuali “sparate” rischiano poi di ritorcersi contro chi l’ha dette.
Il Ministro Bussetti ha fatto una dichiarazione piuttosto pesante che ha lasciato senza parole: «Impegno, lavoro e sacrificio, non più fondi per la scuola del sud». Sono bastate queste poche parole a scatenare l’indignazione.
La dichiarazione fatta dal Ministro infatti ha fatto ricomparire, nell’immaginario collettivo, la parola “Nord” che ormai è stata cancellata. Infatti ora è rimasta solo la Lega. Eppure questa dichiarazione ha fatto ricordare a tutti quali fossero le idee passate dell’allora Lega Nord.
Nella frase di Bussetti riaffiora lo stereotipo del Meridionale: svogliato, perdigiorno e poco incline al lavoro. Insomma, una dichiarazione che lascia intendere che i “terroni” debbano incominciare a lavorare sodo e che non possano essere mantenuti dai “polentoni”. Una discriminazione anacronistica che torna alla ribalta.
In altre parole, il Ministro è come se avesse abbandonato il Sud Italia, liquidando i problemi. Un “sbrigatevela da soli” che ha fatto indignare veramente molte persone. Se il Ministro ritiene che le persone del Sud non siano in grado di lavorare e che abbiano bisogno di assistenza, i meridionali ne prenderanno atto, soprattutto durante le elezioni europee.