La diffusione delle droghe nelle scuole non è una notizia nuova. Ora però il dato si fa maggiormente consistente e preoccupante. A seguito di alcune indagini che proponevano un questionario in forma anonima si sono ottenuti dei dati particolarmente preoccupanti.
Il questionario ha coinvolto 1647 studenti di Verona ed il campione era composto da studenti dai 13 ai 19 anni d’età. Il 18% di loro ha ammesso di utilizzare droghe, il 37% dichiara di avere amici che ne fanno uso.
Lasciano perplesse le motivazioni; il 21% lo fa per noia e per scelta mentre il 12% lo fa in seguito ad una brutta situazione o per calmare l’ansia. Preoccupante anche l’età della prima assunzione: 13 anni, ovvero alle scuole medie.
Sorprende, in senso positivo, anche il fatto che l’83% dei ragazzi coinvolti nel questionario ritiene che si debba parlare maggiormente, ed in modo più approfondito, riguardo alle droghe. Proprio su questa questione si è espresso l’assessore Donazzan.
«Se uno studente su cinque ammette in consumare sostanze stupefacenti e se uno su due ammette candidamente di veder girare droga a scuola, significa che siamo in piena emergenza educativa».
Dunque prosegue: «I dati diffusi dal Punto d’ascolto dell’Ufficio scolastico provinciale di Verona, in collaborazione con il Servizio Dipendenze dell’Ulss 9 Scaligera, ci impongono non solo una riflessione sull’impatto che la droga sta avendo sui giovani, ma richiedono un’azione di contrasto la più efficace possibile».
Nasce quindi l’idea dei test anti-droga che l’assessore ritiene necessari e che abbiano in realtà un impatto minimo sulle finanze: «Non è tollerabile che nella ‘palestra’ dei cervelli si utilizzino sostanze che alterano le funzioni cerebrali, e purtroppo in maniera irreversibile, data la giovane età dei consumatori. È necessario un test rapido e facile da eseguire, non invasivo, da fare nelle scuole, a sorpresa».
«Il costo è di 2 euro a persona per un test completo che consenta di individuare il possibile uso di anfetamine, cocaina, ecstasy, oppiacei, morfina, cannabinoidi (marijuana, hashish, cannabis). Quindi con 400 mila euro di spesa è possibile coprire tutti gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, ovvero circa 200 mila adolescenti in Veneto».